Elimi e Punici: le terre del vino
“Il mare colore del vino: ma dove l’ho sentito? […] Il mare non è colore del vino […] Forse nella prima aurora, o nel tramonto: ma non in quest’ora. Eppure, il bambino ha colto qualcosa di vero: forse l’effetto, come di vino, che un mare come questo produce. Non ubriaca: si impadronisce dei pensieri, suscita antica saggezza”.
Le parole di Sciascia vi accompagneranno a Mozia, percorrendo le tappe trapanesi da Poggioreale (tappe 30 – 36). Un paesaggio fatto di vigneti e templi dorici.
Templi greci, ma costruiti dagli Elimi, un popolo mitologicamente legato al destino di Troia. E ancora l’oriente, quello dei punici che abitarono questa parte dell’Isola. Anfore dalla strana forma “a siluro” che trasportavano vino da una parte e l’altra del Canale di Sicilia.
Anche qui troverete tradizioni differenti, uniche.
Sentirete lingue e dialetti diversi, vedrete paesaggi nuovi, mangerete vastedde, busiate e cuscus. Piatti orientalmente siciliani.
Lungo le regie trazzere vi troverete a camminare per paesi fantasma, quelli distrutti dal terremoto del Belice, o per capanne circolari, templi, teatri, basiliche paleocristiane, castelli medievali.
Vi immergerete nelle terme sulfuree, nelle stesse acque in cui Ercole e Arabi si godevano il tempo.
Un invito a un viaggio fra culture orientali e diverse, le tappe di un meraviglioso cammino nella Storia.
Tappe e distanze
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