Mito, immaginazione o Storia, questa scena si è svolta veramente. Il gruppo di persone erano Siculi, gli abitanti degli Iblei, nome derivante da un mitologico re siculo. E da allora, dai tempi più antichi, questa parte di Sicilia è segnata dalla loro cultura, quasi a rimarcare una unicità espressa nelle diverse aree che vedrete durante tutto il cammino.
Da Mineo a Camarina percorrerete sentieri scanditi dai muretti a secco, oggi patrimonio dell’umanità, ammirerete stupiti gli ulivi e i carrubi secolari, sentirete un dialetto che ha ancora molto del latino e del greco.
Dai ruderi di Camarina, alle tombe ottagonali di Rifriscolaro, dalle terme romane di Comiso, all’antico selciato sull’antica trasversale sicula, visiterete siti archeologici di Siculi e Greci, assaporerete il vino della piana Mesopotamio (così chiamavano i Romani la valle dell’Ippari), il miele degli Iblei e vi immergerete in un’atmosfera unica, fatta di tradizioni autentiche e di città-teatro.
Potrete immergervi in luoghi del passato più recente come la “Cunziria” di Vizzini o la città dalla pianta esagonale, Grammichele.